Pietro Luca Colombo, 29 anni, è il nuovo presidente di Coldiretti Varese. Con la sua famiglia conduce un’impresa agricola specializzata nella coltivazione di cereali a Ferno, attiva e iscritta a Coldiretti dal 1956. Perito agrario, si è diplomato all’Istituto Gregorio Mendel di Villa Cortese. L’azienda opera sul territorio di tre diversi comuni, con Lonate e Samarate. La sua esperienza in Coldiretti inizia già negli anni passati e nel gruppo dei Giovani Impresa in seno all’organizzazione agricola.
L’elezione di Colombo è avvenuta ieri sera al termine di un’assemblea molto partecipata presso l’agriturismo Oasi di Cassano Magnago, che si è aperta con l’intervento del presidente uscente, Fernando Fiori, ringraziato da tutti i presenti con un appello corale per il grande lavoro svolto dal primo decennio degli Anni Duemila alla guida della Federazione. Fiori andrà a svolgere un importante incarico in ambito agricolo nazionale.
Presente ai lavori anche il direttore regionale Giovanni Benedetti: da parte di Colombo una comprensibile emozione, «ma è soprattutto il senso di responsabilità a prevalere nell’essermi proposto alla candidatura di Coldiretti Varese. Un compito che so non essere facile, per di più al termine di un anno difficile e duro sia per l’agricoltura del territorio: ci troviamo a fare i conti con dinamiche che vedono sempre più l’agricoltura uscire dai confini territoriali e confrontarsi – e in certi casi dipendere – da quanto succede a livello globale. Lo abbiamo visto nel tempo della pandemia, ma anche nel momento drammatico del primo anno di guerra in Ucraina, con i prezzi delle materie prime e dell’energia schizzati alle stelle, e la speculazione sul grano che ancora influenza i nostri mercati.
Lo sanno bene anche i nostri allevatori, che devono continuamente difendere il prezzo del latte: ma lo sanno bene anche tutti gli agricoltori e i floricoltori che operano nella nostra provincia, sotto il peso di regole che molto spesso agevolano le produzioni straniere penalizzando quelle locali».
A ciò si aggiunge una situazione sempre più pesante sotto il profilo del clima: «I danni dei giorni e delle settimane scorse sono sotto gli occhi di tutti anche e soprattutto nel Varesotto. Non posso non citare anche i danni provocati dalla fauna selvatica: questi sono due ambiti delicati, in ordine ai quali vi assicuro tutto il mio impegno nel portare all’attenzione delle istituzioni non solo le legittime istanze delle nostre imprese agricole, ma la volontà di un confronto che sia efficace almeno per alleviare problema, e che non si limiti a procrastinare quelle soluzioni che da troppo tempo e troppi anni attendiamo.
Altre due importanti novità riguardano Coldiretti Varese: la prima è l’elezione, nei giorni scorsi, di Maria Mineo a vicepresidente regionale dei Senior Coldiretti. La seconda è il passaggio di testimone tra il vicedirettore di Coldiretti Varese Paolo Frigo, che raggiunge il traguardo della pensione, al suo successore Antonio Fiordaliso: laureato in agraria ha iniziato la carriera in Coldiretti nel 1995 come tecnico agricolo a Grandate (Como): è stato responsabile informatico e ha iniziato a occuparsi del personale, coadiuvando il segretario di zona, nel 2012. Diviene egli stesso segretario di zona due anni più tardi, reggendo l’ufficio zona della Pianura Comasca fino alla nomina a vicedirettore di Varese, ufficializzata nel corso dell’assemblea dal direttore della federazione provinciale, Rodolfo Mazzucotelli.
didascalia: Pietro Luca Colombo – Presidente Coldiretti Varese